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Cosa sono le isole di calore urbane

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Le isole di calore urbane rappresentano un fenomeno climatico che sta attirando sempre più attenzione a causa delle sue implicazioni ambientali e sociali. Per comprendere appieno questo fenomeno, è essenziale esplorarne le cause, le conseguenze e le possibili soluzioni.

Un'isola di calore urbana è un'area metropolitana che registra temperature significativamente più alte rispetto alle zone rurali circostanti. Questa differenza di temperatura è principalmente attribuibile all'attività umana. In particolare, la densità delle costruzioni, l'uso diffuso di materiali come l'asfalto e il cemento, e la scarsità di vegetazione contribuiscono a questo effetto. Questi materiali, infatti, assorbono il calore durante il giorno e lo rilasciano lentamente durante la notte, impedendo il raffreddamento dell'area. Inoltre, le attività umane, come il traffico e l'uso di impianti di climatizzazione, emettono calore addizionale, aggravando ulteriormente il problema.

Le conseguenze delle isole di calore urbane sono molteplici e complesse. In primo luogo, l'aumento delle temperature può influire negativamente sulla salute umana, aggravando condizioni preesistenti come le malattie respiratorie e cardiovascolari. Le persone anziane e i bambini sono particolarmente vulnerabili a questi effetti. In secondo luogo, le isole di calore urbane contribuiscono al cambiamento climatico globale. L'aumento del consumo di energia per il raffreddamento degli edifici porta a un incremento delle emissioni di gas serra, creando un circolo vizioso che peggiora ulteriormente il problema [1].

Le soluzioni per mitigare questo fenomeno, sebbene complesse, sono essenziali per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Una delle strategie più efficaci è l'incremento delle aree verdi. Piantare alberi e creare parchi urbani può contribuire a ridurre le temperature locali attraverso l'ombreggiatura e la traspirazione delle piante. Inoltre, l'adozione di tetti verdi e superfici riflettenti può ridurre significativamente l'assorbimento del calore. Queste tecnologie sono già impiegate con successo in diverse città del mondo, dimostrando che il cambiamento è possibile [2]. Infine, promuovere l'uso di mezzi di trasporto sostenibili e migliorare l'efficienza energetica degli edifici può ridurre le emissioni di calore e contribuire a un ambiente urbano più salutare e sostenibile.

Le isole di calore urbane rappresentano una sfida significativa ma affrontabile. Attraverso politiche informate e azioni collettive, è possibile mitigare i loro effetti e costruire città più resilienti e vivibili. La consapevolezza e l'impegno sono i primi passi verso un futuro in cui le città non siano solo centri di sviluppo economico, ma anche luoghi che promuovono il benessere ambientale e umano.

 

[1] Oke, T. R. (1982). The energetic basis of the urban heat island. Quarterly Journal of the Royal Meteorological Society, 108(455), 1-24.
[2] Santamouris, M. (2014). On the energy impact of urban heat island and global warming on buildings. Energy and Buildings, 82, 100-113.

Carlo RECALCATI

Classe 1968, studia Fisica a Milano e Antropologia culturale a Bordeaux (Francia). Da sempre appassionato di tecnologia, storia e sport ha fondato e diretto diverse associazioni di settore e scritto numerosi articoli spaziando dalla ricerca archeologica all'intelligenza artificiale.
Nel 1985 è stato il più giovane membro del Mensa Italia con un QI di 154.
Attualmente è Executive Managing Director di POWERgrass.

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