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Rinnovare l'erba ibrida

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Il processo di sostituzione dell'erba naturale è necessario ogni 2-3 anni per mantenere l'efficienza del sistema.
Questo ciclo di rinnovamento, noto come returfing, mira a eliminare il terreno organico accumulatosi in superficie per restaurare i benefici originali del sistema. Il contesto storico sottolinea come già James Thorp nel 1948 avesse evidenziato gli effetti dell’accumulo di materiali minerali del suolo attraverso l’erosione e la deposizione naturale.
Thorp spiega anche come il loess, una miscela uniforme ideale per la crescita dell’erba, faciliti la proliferazione delle piante erbose e la formazione dell'humus.
Inoltre, osservazioni di Hans Jenny nel 1930 confermano che il clima e la vegetazione influenzano l'accumulo di azoto nel suolo, un elemento cruciale per la crescita dell'erba.
Questo contesto storico sottolinea come le variabili naturali influiscano sulla qualità del suolo e della vegetazione. Il testo poi esplora le sfide della manutenzione dei campi sportivi con erba naturale e ibrida, enfatizzando che nei climi ventosi e secchi il terreno organico tende ad accumularsi, influenzando negativamente la salute del manto erboso.
Durante i mesi caldi, le radici muoiono, contribuendo all’aumento di terreno organico e rendendo l'erba più suscettibile a danni fino a quando non si ripristinano condizioni climatiche favorevoli. Per combattere questi problemi, nel Regno Unito si adottano strategie diverse: dai cicli annuali di rimozione dell’erba e del terreno organico formatosi, alla scarificazione e aerazione per rigenerare il tappeto erboso senza eliminarlo completamente.
Nei sistemi ibridi, è essenziale mantenere sotto controllo l'accumulo di materia organica per evitare che le fibre sintetiche vengano sepolte, compromettendo l’efficacia del sistema. La rimozione periodica dell'erba e del terreno organico è vitale, ma altrettanto importante è la scelta del tappeto ibrido giusto e la sua installazione.
Queste operazioni richiedono particolare attenzione e competenza per evitare danni alle fibre sintetiche durante la rimozione dell’erba naturale.
Fondamentale è installare il sistema direttamente sul luogo e assicurarsi che le fibre siano adeguatamente fissate e resilienti a operazioni meccaniche per preservarli durante eventuali interventi.
In sintesi, il mantenimento di un sistema di erba ibrida richiede una gestione attenta e regolare per assicurare prestazioni ottimali e longevità del manto erboso.

La manutenzione di un sistema di erba ibrida deve includere il controllo del feltro (thatch) e il rinnovo annuale, alternando ogni 2-3 anni la rimozione dell'erba naturale e la nuova semina. Quest'ultima operazione è nota come returfing e mira a rimuovere il terreno organico che si è generato sulla superficie per ripristinare i benefici originali del sistema di erba ibrida. Resta inteso che solo un'installazione diretta in loco di un sistema ben progettato e di operatori specializzati può ottenere risultati in tempi molto brevi.

Contesto

James Thorp nel "YearBook of Agriculture 1948" a pagina 56 del suo articolo "HOW SOILS DEVELOP UNDER GRASS" ci insegna quanto segue: "La formazione dei suoli erbosi comporta l'accumulo di materiali minerali del suolo, l'invasione di questi materiali da parte dell'erba, e l'accumulo di materia organica e lo sviluppo della struttura del suolo.

I materiali minerali del suolo si accumulano attraverso l'erosione chimica e fisica diretta delle rocce e attraverso la deposizione di frammenti rocciosi rotti e chimicamente erosi (sabbia, limo, argilla e ghiaia) da parte di torrenti, laghi, ghiacciai, vento e movimento gravitazionale verso il basso. Una stima molto approssimativa è che da un terzo a un quarto dei materiali del suolo delle praterie naturali negli Stati Uniti sono i prodotti dell'erosione diretta di rocce di composizione e durezza molto variabili. I materiali rimanenti sono stati depositati dai corsi d'acqua e dagli altri agenti che ho elencato".

Spiega anche che: "Gli estesi depositi di loess (polvere soffiata dal vento) sono ideali per la crescita dell'erba. Il loess è una miscela uniforme non stratificata di limo, sabbia molto fine e argilla. Probabilmente il loess è il singolo tipo di materiale parentale più esteso dei terreni da pascolo in tutto il mondo".

Inoltre, a pagina 57 spiega che: "Dove le condizioni climatiche sono favorevoli, l'erba invade aree di materiali del suolo appena depositati molto presto dopo la loro prima esposizione. Se l'accumulo di sedimenti o di materiali rocciosi erosi è lento, le erbe diventano ben stabilite e iniziano immediatamente il lavoro di costruzione del suolo. Le radici si diffondono nel terreno e prima o poi muoiono, fornendo rifiuti organici che formano humus".

A pagina 61 possiamo leggere che: "Dopo uno studio esaustivo dell'azoto e della materia organica di centinaia di terreni negli Stati Uniti, Hans Jenny, nel bollettino di ricerca n. 152 della Missouri Agricultural Experiment Station, ha tratto una serie di conclusioni riguardo all'accumulo di materia organica del suolo in relazione al clima. Tra queste ci sono:

  1. All'interno delle regioni di umidità effettiva equivalente, il contenuto di azoto e di materia organica dei suoli di media consistenza aumenta da 2 a 3 volte per ogni diminuzione di 10° C della temperatura media annuale, da sud a nord degli Stati Uniti. L'affermazione vale sia per i suoli forestali che per i terreni erbosi.
  2. All'interno di regioni con temperature medie annuali uguali, il contenuto di azoto e di materia organica dei suoli delle praterie aumenta con l'aumentare dell'umidità. Il tasso di aumento è maggiore nelle regioni fredde del nord che nelle regioni più calde del sud. Questa conclusione non vale per i suoli forestali.
  3. Dai dati a disposizione di Jenny al momento della stesura del suo bollettino nel 1930, egli riteneva che il clima e la vegetazione fossero più significativi per l'accumulo di azoto nei suoli argillosi rispetto alla topografia, al materiale parentale o all'età del suolo".

Rinnovare i sistemi di erba naturale e ibrida nei campi sportivi

Controllare la profondità e la salute delle radiciControllare la profondità e la salute delle radici

Quando si tratta della manutenzione dei sistemi di erba naturale e ibrida, ci si deve aspettare che il terreno organico si accumuli sulla superficie, specialmente nelle zone ventose e relativamente secche dove l'erosione del suolo è più attiva. Il terreno organico accumulato manterrà la superficie più umida, ridurrà l'infiltrazione dell'acqua e la capacità delle radici di penetrare nel terreno soprattutto laddove il calpestio è intensivo.

Quando fa caldo molte radici moriranno, anche se si applica l'irrigazione, contribuendo alla formazione di terreno organico e l'erba risulta meno resistente allo strappo fino a quando le radici crescono di nuovo, con temperature nella gamma appropriata. Per questo motivo, molti Groundsman nel Regno Unito, preferiscono rimuovere ogni anno l'erba insieme al terreno organico che si è formato in superficie; se l'accumulo non è eccessivo, altri preferiscono rinnovare il manto esistente con la scarifica per rimuovere l'erba debole, l'areazione in profondità, la semina integrativa e la sabbiatura per favorire lo scambio di gas negli strati più profondi. 

Nei sistemi di erba ibrida è imperativo contenere l'accumulo della materia organica ogni mese con un rastrello meccanico perché altrimenti le fibre saranno presto sepolte e il beneficio di proteggere le corone delle piante sarà svanito. Si consiglia inoltre, una volta all'anno rinnovare il manto esistente senza sabbiatura e ogni 2-3 anni rimuovere completamente l'erba naturale e il terreno organico che si è generato in superficie.

Le fibre sintetiche interrate, se associate a radici poco profonde formano un prato debole e rendono necessaria la rimozione dell'erba e del terreno organico, quindi la semina di nuova erba sull'intaso originale con una leggera integrazione di sabbia, per ripristinare i vantaggi del sistema ibrido. Questa operazione (returfing) richiede conoscenza ed esperienza per staccare la vecchia erba, evitando i danni al manto sintetico che deve rimanere intatto. È anche imperativo che il sistema di erba ibrida deve essere progettato con determinate caratteristiche, installato con le fibre sintetiche sporgenti sulla superficie e deve essere resistente alle operazioni meccaniche di coltivazione. Per questo motivo bisogna selezionare il tappeto ibrido appropriato dove fibre sintetiche sono forti e resiliente e sono ben fissate al supporto, per non danneggiarle od asportarle durante le lavorazioni per la rimozione dell'erba naturale. È inoltre fondamentale che il sistema sia stato installato direttamente sul posto, cucendo i rotoli del tappeto ibrido tutti insieme e non con le zolle trapiantate, per evitare di sollevare il tappeto ibrido e strappare il backing. 

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