Molto spesso ci troviamo a dover eseguire la semina oppure il trapianto di zolle durante la pausa estiva quando la temperatura è troppo elevata per la crescita dell'erba naturale ed il substrato di sabbia non trattiene sufficiente umidità.
Allo stesso tempo la norma USGA dice che per avere un "serbatoio" capiente d'acqua bisogna usare uno strato di sabbia pari a 30 cm ma nella maggior parte dei casi la sabbia è molto costosa perciò abbiamo cercato soluzioni alternative per aumentare la "capacità idrica di campo" oppure l’indice igrometrico nel sistema ibrido POWERgrass con l’integrazione del cocco che è un eccellente ammendante organico proveniente da risorse rinnovabili.
La torba di cocco sta ormai sostituendo la torba di sfagno tradizionale in tutte le colture così come negli ortaggi, offre infatti numerosi vantaggi rispetto alla torba tradizionale ed in particolar modo nei tappeti erbosi. Oltre le proprietà biofisiche del cocco nei prossimi anni è prevista una progressiva chiusura delle torbiere di sfagno, poiché l'impatto ambientale è devastante. Basta pensare che uno strato di un metro di torba richiede circa 1000 anni per formarsi è comprensibile che il suo commercio non può durare all'infinito.
Con riferimento ai tappeti erbosi la normativa USGA provvede che il substrato sabbioso deve contenere da 3 a 6% di sostanza organica calcolata in peso. Il cocco ha un pH neutro quindi è possibile usarlo senza particolari limitazioni nel rispetto della normativa USGA. Nel caso di pioggia questo assorbe un quantitativo di acqua pari ad 8 volte il suo peso, valore molto inferiore rispetto alla torba tradizione di sfagno (circa 20 volte), mentre in caso di siccità trattiene meglio la sua umidità interna evitando l’essiccamento del substrato e la formazione di fenomeni idrofobici.
Ibrido POWERgrass pronto alla semina
Queste caratteristiche del cocco insieme alla presenza del geotessile non tessuto nel supporto dell’erba artificiale del sistema PowerGrass sono utili per mantenere l’umidità necessaria per la crescita del prato e moderare i fenomeni eccessivi di saturazione d’acqua durante precipitazioni abbondanti o di essiccamento durante il caldo estivo, risparmiando così la risorsa più preziosa che è l’acqua.
Il cocco offre inoltre un nutrimento di sostanza organica per i microorganismi durante il primo periodo di insediamento del prato, ha una maggiore durata rispetto alla torba tradizionale e favorisce un migliore drenaggio dell’acqua.
Il cocco attraverso le sue robuste fibre aggrega la sabbia e/o il sughero offrendo una stabilità tridimensionale al materiale d’intaso e di crescita.
La stabilità fornita dal cocco e dall’erba artificiale con le fibre ben saldate al supporto orizzontale, unitamente all’effetto ammortizzante del sughero, permettono un maggior numero di ore di utilizzo del campo, fino a 6 ore giornaliere durante il periodo di crescita pari a 1200 ore in una stagione agonistica per il nord Italia e fino a 1400 ore per il centro sub.
Il manto erboso naturale è rinnovabile in qualsiasi momento ed è persino possibile giocare in buone condizioni anche in assenza del prato naturale, una caratteristica unica del sistema ibrido PowerGrass che ha posto un nuovo standard di mercato.
Anche la manutenzione è ridotta poiché non si formano le buche che richiedono onerosi interventi post-partita; anche se dovesse cedere il prato naturale le fibre sintetiche e l’intaso con sabbia, sughero e cocco sono stabili e permettono l’attività agonistica in sicurezza.