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1. Mitigazione emissioni Gas Serra

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Un'attività economica non deve portare a significative emissioni di gas serra (GHG).

I VANTAGGI DEI SISTEMI IBRIDI

Il valore dei crediti verdiIl valore dei crediti verdi

Un efficace sistema ibrido utilizza il sughero naturale che è rinnovabile; inoltre, i prodotti di consumo (concimi organici e compost), per stimolare la crescita dell'erba naturale, sono di provenienza sostenibile.  Fin dalla semina e per tutta la fase di uso e manutenzione, l'erba naturale cattura, conserva e utilizza una maggiore quantità di CO2 per merito dell'applicazione degli insegnamenti dell'agricoltura rigenerativa. L'uomo ha un impatto minimo sul vapore acqueo, che dipende principalmente dal ciclo naturale dell'acqua, ma poiché le piante, attraverso la traspirazione, rilasciano nell'aria vapore acqueo a una temperatura più bassa, questo raffredda l'aria e riduce l'effetto isola di calore, contribuendo al comfort di atleti e spettatori.

Nei campi completamente sintetici, invece, l'uso del sughero oppure di altri granuli vegetali si preserva per un breve periodo perché si frantuma dal gioco oppure viene asportato dall'acqua e dal vento. Le operazioni di reintegro, di spazzolatura e di ariggiatura hanno un impatto negativo senza alcuna compensazione delle emissioni della CO2 ed infine, contribuisce all'aumento dell'effetto isola di calore.

I SISTEMI IBRIDI E LA TASSONOMIA VERDE

Estraendo quanto ritenuto pertinente ai campi sportivi, l’articolo 10 del regolamento UE 2020/852 cita quanto segue:

1. Si considera che un’attività economica dà un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici se contribuisce in modo sostanziale a stabilizzare le concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera al livello che impedisce pericolose interferenze di origine antropica con il sistema climatico in linea con l’obiettivo di temperatura a lungo termine dell’accordo di Parigi evitando o riducendo le emissioni di gas a effetto serra o aumentando l’assorbimento dei gas a effetto serra, anche attraverso prodotti o processi innovativi mediante:
d) il passaggio all’uso di materiali rinnovabili di origine sostenibile;
e) l’aumento del ricorso alle tecnologie, non nocive per l’ambiente, di cattura e utilizzo del carbonio (
carbon capture and utilisation — CCU) e di cattura e stoccaggio del carbonio (carbon capture and storage — CCS), che consentono una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra;
f) il potenziamento dei pozzi di assorbimento del carbonio nel suolo, anche attraverso attività finalizzate … all’agricoltura rigenerativa;
i) il sostegno di una delle attività elencate ai punti da a) ad h) del presente paragrafo in conformità dell’articolo 16.

L’articolo 16 della suddetta norma cita quanto segue:

Si considera che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale a uno o più degli obiettivi ambientali enunciati all’articolo 9 se consente direttamente ad altre attività di apportare un contributo sostanziale a uno o più di tali obiettivi, a condizione che:
a) non porti a un blocco dei beni che compromettano gli obiettivi ambientali a lungo termine, considerando la durata economica di tali beni; e
b) abbia un significativo impatto positivo per l’ambiente, sulla base di considerazioni relative al ciclo di vita.

GLI ESPERTI CONCORDANO

  1. Realizzando un campo da gioco, per raggiungere questo obiettivo bisogna fare un elenco dei materiali, il tempo impiegato dai macchinari ed i consumi per la costruzione e per la manutenzione per tutto il ciclo di vita del campo, tenuto conto delle emissioni dirette e indirette. L'utilizzo della granella di sughero, aggregata nel substrato di crescita dell'erba all'interno del tappeto ibrido, ne consente la conservazione per una durata ben superiore al tempo necessario alla pianta per riprodurla (generalmente ogni 10 anni). Il compost utilizzato nella fase di semina e l'uso di fertilizzanti organici nazionali riducono le emissioni legate al trasporto di fertilizzanti sintetici spesso importati da oltreoceano.
  2. Le emissioni dirette sono quelle relative alle tre fasi di a) costruzione, b) manutenzione e c) smaltimento del campo, quindi, bisogna tenere conto il tempo d’impiego dei macchinari utilizzati ed il consumo energetiche (energia elettrica e carburante) a ciascuna di queste fasi. Le emissioni nella prima e terza fase vanno suddivise su tutta la vita utile del campo da gioco. Le emissioni indirette sono quelle relative alla estrazione o fabbricazione dei materiali, la quantità necessaria impiegata nel progetto, la distanza dal luogo di origine che durante la progettazione possono influenzare la scelta di un materiale rispetto ad un altro. Il sistema ibrido fa un uso limitato di minerali estratti, privilegia l'utilizzo di sabbie silicee adatte alla crescita dell'erba naturale, nello stato in cui si trovano nel sito estrattivo vicino al campo, per ridurre i costi e l'impatto del trasporto, e in generale l'intero sistema è progettato per offrire una durata doppia rispetto a un sistema interamente sintetico. Durante la fase di utilizzo e manutenzione, gran parte degli interventi rientra nella manutenzione programmata dove sono applicabili macchine a batteria, mentre la manutenzione straordinaria per la sostituzione del manto erboso è stimata dopo almeno vent'anni. Durante la fase di dismissione, gran parte del materiale è riutilizzabile per la costruzione di un manto erboso resistente al calpestio, riducendo i costi e le emissioni associate allo smaltimento.
  3. Un sistema in erba ibrida efficace curato con gli insegnamenti dell'agricoltura rigenerativa potenzia la fotosintesi dell'erba naturale e cattura maggiormente la CO2 grazie alla coltivazione intensiva del tappeto erboso. Il metodo contribuisce ad una maggiore produzione di zuccheri, che in parte cede ai microrganismi associati alla crescita delle piante che rendono l'ecosistema prato e microorganismi un pozzo di assorbimento del carbonio nel suolo.
  4. Aumentando il potenziale della fotosintesi si aumenta il contributo anche all’abbassamento della temperatura atmosferica sia perché viene ridotta la concentrazione del CO2 in atmosfera sia per quanto attribuito al vapore acqueo (H2O). Infatti, le piante, attraverso la traspirazione dell’acqua, svolgono un’azione importante di rinfrescamento dell’aria giorno e notte. L’utilità delle piante nel mitigare il clima urbano è considerata la strategia più economica per contrastare la crescita della cosiddetta “isola calda”.

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