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Obiettivi Ambientali

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Il pilastro centrale di Next Generation EU è il dispositivo RRF che, tra i vari obiettivi, si propone di sostenere interventi che contribuiscano ad attuare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in coerenza con il Green Deal europeo. Gli obiettivi ambientali fanno parte della relazione sulla sostenibilità del nuovo codice degli appalti pubblici.

Obiettivi ambientali ed il principio DNSH

Il principio Do No Significant Harm (DNSH), che tradotto significa non arrecare un danno significativodeve essere rispettato da tutti gli interventi previsti dai PNRR nazionali: questo è fondamentale per accedere ai finanziamenti del RRF. Inoltre, i piani devono includere interventi che concorrono per il 37% delle risorse, alla transizione ecologica.

Obiettivi Ambientali

Il principio DNSH si basa sulla “Tassonomia per la finanza sostenibile”, adottata per promuovere gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili nonché contribuire a realizzare gli obiettivi del Green Deal.
Il regolamento dei PNRR trae dalla tassonomia le linee guida, per cui ogni progetto, come misura minima, non deve arrecare danni significativi a nessuno degli obiettivi ambientali:

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo;
  6. protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi.

Uno specifico allegato tecnico della Tassonomia (PDF) riporta i parametri per valutare se le diverse attività economiche contribuiscano in modo sostanziale alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici o causino danni significativi ad uno degli altri obiettivi. Basandosi sul sistema europeo di classificazione delle attività economiche (NACE), vengono quindi individuate le attività che possono contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, identificando i settori che risultano cruciali per un’effettiva riduzione dell’inquinamento. Il quadro definito dalla Tassonomia fornisce quindi una guida affidabile affinché le decisioni di investimento siano sostenibili, divenendo un elemento cardine nei criteri di assegnazione delle risorse europee. 

Gli obiettivi ambientali, il principio DNSH e CAM

Gli obiettivi ambientali della Tassonomia sono stati introdotti nella relazione di sostenibilità del nuovo codice degli appalti, nell'articolo 11 dell’allegato I.7 del D.Lgs. 36/2023 quindi, ogni progetto deve considerare l'impatto su ciascuno degli obiettivi ambientali. Le linee guida sull'analisi sintetica del principio DNSH e le schede di verifica fornite per ogni intervento sono fondamentali per capire se l'impatto ambientale è conforme alla norma o richiede una valutazione approfondita (VIA).

Nella fase di realizzazione di (CPV 45236110-4 Lavori di superficie per campi sportivi) oppure nella fase di manutenzione straordinaria di (CPV 45236119-7 Lavori di riparazione di campi sportivi) si possono adottare le misure previste dei CAM 2.6 del DM n. 256 del 23 giugno 2022 “Affidamento di servizi di progettazione e affidamento di lavori per interventi edilizi” per ridurre l'impatto del cantiere di un campo sportivo: 

  • CAM 2.6.1 Prestazioni ambientali del cantiere
  • CAM 2.6.3 Conservazione dello strato superficiale del terreno
  • CAM 2.6.4 Rinterri e riempimenti

Nella fase di realizzazione di (CPV 45236114-2 Lavori di superficie per piste atletiche) è possibile inoltre, adottare i CAM 2.5.10.2 dei Pavimenti resilienti perché si tratta di una pavimentazione in gomma.

Invece, nella fase di semina del prato (CPV 77314100-5 Servizi di realizzazione di manti erbosi e di manutenzione) e soprattutto nella fase di manutenzione dell'erba naturale (CPV 77320000-9 Servizi di manutenzione di campi sportivi) il rispetto dei CAM del DM nr. 63 del 10 marzo 2020 “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde” può contribuire in modo significativo all’impatto ambientale. 

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