Disponibile in formato audio. Ascolta
Questo è solo un estratto. Leggi l'articolo originale.
La sesta edizione del bando "Sport e Periferie 2025" si caratterizza per due importanti linee di intervento dedicate allo sviluppo delle infrastrutture sportive italiane. La prima linea è rivolta alla ristrutturazione e al completamento di impianti sportivi esistenti, mentre la seconda mira alla creazione di nuovi palazzetti dello sport. Nella prima categoria, ossia la linea A, sono invitati a partecipare i comuni con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Anche i comuni più piccoli possono accedere qualora riescano a raggiungere la soglia di popolazione attraverso consorzi con municipalità limitrofe. Il contributo massimo previsto varia in base alla percentuale di compartecipazione: fino a 750.000 euro con una partecipazione minima del 10%, o fino a 1,5 milioni con una partecipazione del 15%.
Il bando premia particolarmente i progetti multidisciplinari, assegnando punteggi aggiuntivi a coloro che prevedono l'esercizio di più discipline sportive, tra cui almeno uno sport classificato CIP, e che dimostrano un impegno nella sostenibilità ambientale e nell'inclusione sociale. Un'attenzione speciale è rivolta ai progetti che riescono a incrementare la compartecipazione fino al 20%. Gli indicatori territoriali, come il numero di giovani residenti, il disagio economico, il tasso di criminalità e l'abbandono scolastico, influiscono notevolmente sulla valutazione complessiva, determinando un punteggio significativo che potrebbe superare i 40 punti.
Per partecipare, è necessario che i progetti vengano presentati a sportello dal 5 maggio al 16 giugno 2025. Esistono condizioni specifiche per l'ammissibilità delle domande, tra cui il fatto che il richiedente non abbia già beneficiato di contributi nelle precedenti edizioni del bando, a meno che gli interventi finanziati non siano stati completati.
La multidisciplinarità e la sostenibilità sono aspetti cruciali, con punteggi assegnati in base al numero di discipline sportive offerte e all'efficacia dei sistemi di gestione ambientale adottati. Ad esempio, un massimo di 10 punti viene assegnato per la multidisciplinarità, mentre i sistemi di gestione ambientale, che includono l'installazione di pannelli solari e la raccolta di acque meteoriche, possono valere fino a 25 punti.
Progetti con un livello avanzato di progettazione, come il progetto esecutivo, possono accumulare fino a 20 punti. È fondamentale che il piano di gestione preveda attività specifiche per la scuola e categorie socialmente vulnerabili, mentre la finanziabilità delle proposte dipende dall'ordine di presentazione e dal superamento di una soglia minima di 55 punti. In sintesi, partecipare a "Sport e Periferie 2025" richiede una pianificazione dettagliata e un’integrazione con le realtà sociali e ambientali locali.
Grazie alla possibilità di utilizzare tecnologie avanzate, come i sistemi ibridi di erba POWERgrass che consentono un utilizzo intensivo e sostenibile dei terreni sportivi, è possibile massimizzare le attività sportive offerte e, al contempo, ridurre i costi operativi complessivi. Questo bando rappresenta un'opportunità straordinaria per potenziare le strutture sportive, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità della vita nelle periferie urbane italiane.
La sesta edizione del bando Sport e Periferie 2025 dispone due linee di intervento, la prima per impianti sportivi esistenti e la seconda per nuovi palazzetti per lo sport.
Nella linea A, possono partecipare i Comuni oltre i 5 mila abitanti, anche il forma associata con enti locali limitrofi per un contributo massimo di 750 mila con una compartecipazione minima del 10% oppure per un contributo massimo di 1,5 milione di euro con una compartecipazione minima del 15%.
Il bando premia chi incrementa la compartecizione fino a 20 punti prercentuali, presentando progetti d'impianti multidisciplinari che esercitano da 2 a 4 sport CONI a livello agonistico di cui uno classificato CIP, nel rispetto delle norme sull'ambiente, la riduzione dei consumi energetici e quelli dotati di un buon piano di gestione che prevede l'inclusione sociale.
Bisogna raggiungere una soglia minima di punteggio in base anche ad indicatori territoriali che privileggiano i comuni con numero di abitanti giovanili (da 15 ai 24 anni) , con disagio economico (sotto i 15 mila di reditto), Delittuosità (furti e rapine denunciate) e Abbandono scolastico (uscita precoce dal sistema di età compresa tra i 18 e 24 anni) oltre la media nazionale con un punteggio significativo di oltre 40 punti complessivi.
Nota bene: il nostro consiglio è quello di verificare se superate con un certo margine i 55 punti minimi ed affrettarsi a presentare la domanda entro e non oltre le prime ore dall'apertura.
Sport e Inclusione sociale
La linea A prevvede interventi di recupero e/o completamento e/o adeguamento degli impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico;
E' rivolta ai Comuni con popolazione oltre i 5.000 abitanti ovvero ai Comuni con una popolazione pari o inferiore ai 5.000 abitanti, ma in grado di raggiugere la soglia dei 5.000 abitanti attraverso un accordo con altri Enti Locali limitrofi.
E possibile presentare una sola domanda a condizione che non abbiano già direttamente beneficiato di contributi assegnati nell’ambito degli Avvisi pubblici di Sport e Periferie, relativamente alle annualità 2020, 2022, 2023 e 2024, salvo che l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato.
La presentazione delle domande è a sportello con apertura prevista dalle ore 12:00 del giorno 5 maggio 2025 alle ore 12:00 del giorno 16 giugno 2025.
Per eventuali richieste di chiarimento bisogna scrivere a: sporteperiferie@governo.it, entro e non oltre, a pena di irricevibilità, le ore 12:00 del giorno 6 giugno 2025.
E' possibile sommare anche altri fonti di finanziamento sia nazionali che locali, ad esempio tramite ICSC e GSE nella misura massima della compartecipazione, ai sensi dell'articolo 2 comma 4 del disciplinare. Nel caso gli incentivi del GSE eccedano tale somma, le somme a disposizione saranno decurtate dal Dipartimento oppure si potranno reinvestire nel medesimo intervento per migliorie.
Le proposte saranno ammesse al finanziamento in ordine di arrivo al raggiungimento del punteggio soglia di 55 punti fino alla concorrenza delle risorse disponibili pari a 65 milioni. Resta inteso che saranno considerate escluse le proposte che non raggiungeranno il punteggio soglia.
Impianti multidisciplinari avranno un punteggio in base al numero delle discipline sportive praticabili dopo l'intervento come segue:
Le discipline sportive praticabili nell’impianto tra quelle riconosciute dal CONI e dal CIP con Deliberazione CONI n. 1691 del 07.07.202, la pratica agonistica di quest’ultime dovrà essere certificata tramite trasmissione di appositi documenti che rilevino l’effettiva iscrizione allo svolgimento di tornei, campionati etc.;
A nostro avviso, per esperienza pregressa, è necessario che associazioni sportive dilettantistiche, regolarmente iscritte per lo svolgimento dell'attività agonistica, anche al di fuori del territorio comunale, abbiano manifestato l'interesse a utilizzare l'infrastruttura sportiva oggetto dei lavori, anche al solo scopo di allenarsi.
Ad esempio, un campo da calcio a 11 in erba naturale può sopportare un numero limitato di ore di gioco, mentre un campo in erba ibrida POWERgrass può essere utilizzato fino a 30 ore alla settimana con una manutenzione ridotta e non ha linee di gioco fisse perché l'erba naturale è dominante, permettendo così di praticare più sport cambiando le linee di gioco ogni fine settimana e anche durante la settimana. Man mano che l'erba cresce, "spegne" le linee precedenti e con l'aiuto di efficaci segnalinee il campo può essere segnato in meno di un'ora.
Proponiamo le discipline sportive che riteniamo soddisfino anche il prossimo punto D, coinvolgendo la parte più fragile della popolazione:
In seguito, elenchiamo alcune riferite anche agli sport paraolimpici che si possono svolgere sull'erba oppure occupando spazi modesti intorno al campo principale:
Il sistema ibrido POWERgrass recupera una grande quantità di acqua piovana e la restituisce lentamente all'ambiente, ricaricando le falde acquifere attraverso una fitta rete di drenaggio e rinfrescando l'aria grazie alla evapotraspirazione dell'erba naturale, favorendo il ciclo naturale dell'acqua e di mitigare il fenomeno "isola del calore" che si traduce in una sensibili riduzione dei costi d'isolamento termico e dei consumi energetici per compensare la variazione della temperature esterna con quella interna estate ed inverno. L'acqua in eccesso viene raccolta in serbatoi di stoccaggio per essere successivamente riutilizzata per l'irrigazione. La evapotraspirazione dell'acqua consente di
In tutti i nostri progetti è presente un sofisticato sistema di monitoraggio delle condizioni meteorologiche e del suolo per favorire la crescita del prato, con la possibilità di un facile accesso da remoto per la consultazione e per la programmazione dell'impianto d'irrigazione, che consente all'operatore di sviluppare un qualificato senso critico basato su dati misurabili e sulle proprie osservazioni. Anche gli impianti di illuminazione e fotovoltaici sono monitorati e gestiti con accesso remoto.
I nostri tecnici possono assistere il Vostro progettista nello sviluppo di un progetto esecutivo per il campo in erba ibrido, le recinzioni e gli impianti di illuminazione e fotovoltaici con o senza accumulo. Per informazioni più approfondite, consigliamo di consultare le linee guida per la progettazione al seguente link: Progettazione (powergrass.it).
Il livello di progettazione non deve essere confuso con l'approvazione del progetto, l'atto di verifica e convalida del progetto. Il livello di progettazione e il relativo punteggio sono definiti dagli elaborati prodotti secondo il nuovo codice degli appalti e dalla coerenza degli elaborati tra loro. Ad esempio, il Computo metrico deve riportare le opere previste nella relazione. I disegni devono riportare le misure del Computo Metrico. Le voci di corpo devono essere evitate perché sono fuorvianti e generano controversie. Il crono-programma non è un diagramma colorato, la sequenza dei lavori deve essere indicata per evitare interferenze e i tempi devono essere coerenti con le risorse umane messe a disposizione e i costi di manodopera stimati.
La verifica del progetto assume il valore di un'asseverazione del progetto perché il tecnico incaricato non entra nel merito delle scelte progettuali ma della possibilità di eseguire l'opera, e quindi accerta la presenza di tutte le indagini e le autorizzazioni necessarie da parte degli enti competenti. Ad esempio, la verifica geologica, l'analisi dei terreni di scavo, la disponibilità di impianti di recupero o di discariche nella zona, la disponibilità di cave per l'estrazione di materiali in prossimità del cantiere, nonché i vari pareri necessari degli enti competenti come il parere del CONI.
In conclusione, dopo un confronto con il RUP del bando, si può presentare un progetto esecutivo, riservandosi di produrre i pareri in una fase successiva, dopo aver verificato il progetto, evitando così di commettere un atto "irregolare" nella fretta di completare tutto.