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Bando Lombardia: Impianti Sportivi

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Il "Bando Impianti Sportivi 2025" della Regione Lombardia si propone di migliorare, mettere in sicurezza e valorizzare gli impianti sportivi pubblici esistenti sul territorio lombardo. L'obiettivo principale è quello di potenziare l'accessibilità, l'attrattività e la sostenibilità gestionale di queste strutture, assicurando che i cittadini possano praticare sport in ambienti sicuri e adeguati.

Il finanziamento complessivo stanziato per questo progetto ammonta a 30 milioni di euro, distribuiti in due linee di intervento: "piccoli interventi" con un massimo di contributo regionale di 300.000 euro e "grandi interventi" con un massimo di 700.000 euro. L'assegnazione delle risorse avviene tramite modalità a fondo perduto, con l'aggiunta di eventuali mutui a tasso agevolato erogati dall'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale. I comuni, in forma singola o associata, possono usufruire di questi contributi a condizione che gli impianti sportivi siano di proprietà pubblica e registrati nell'Anagrafe degli impianti sportivi regionale.

Gli interventi devono prevedere la riqualificazione, messa in sicurezza, ampliamento o rigenerazione delle strutture esistenti. Sono, infatti, ammesse anche le palestre ad uso scolastico, purché aperte al pubblico in orari extrascolastici. Il finanziamento copre varie spese, tra cui lavori di costruzione, ristrutturazione, acquisto di attrezzature e opere di miglioramento energetico. Tuttavia, non sono inclusi interventi per l'acquisto di terreni, la costruzione di nuovi impianti, piste ciclabili e strutture simili.

I progetti devono prevedere un termine massimo di completamento delle opere entro il 31 dicembre 2027. Per la valutazione delle candidature, le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica sulla piattaforma dedicata della Regione Lombardia. Solo una domanda per comune è consentita, relativa a un singolo impianto sportivo, e il Nucleo di valutazione costituito appositamente si occuperà di verificare la validità delle candidature, calcolare le spese ammissibili e formare la graduatoria dei progetti finanziabili. L'assistenza finanziaria, oltre che dal contributo regionale, può essere integrata da un mutuo agevolato i cui interessi possono essere parzialmente abbattuti come da regolamento del "Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive".

Questo permette di aggiungere un ulteriore supporto alle amministrazioni locali qualora i fondi regionali non coprano interamente le spese previste. Il bando evidenzia un impegno da parte della Regione Lombardia e delle amministrazioni coinvolte a sostenere e sviluppare le infrastrutture sportive esistenti, promuovendo la sicurezza, l'innovazione e l'accessibilità per tutti i cittadini. Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di investimenti pubblici volto a migliorare la qualità della vita e a promuovere uno stile di vita sano attraverso lo sport.

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BANDO IMPIANTI SPORTIVI 2025 - CRITERI E MODALITÀ PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI A FONDO PERDUTO IN CONTO CAPITALE PER LA MESSA IN SICUREZZA, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI ESISTENTI SUL TERRITORIO LOMBARDO.

FINALITÀ

Bando Regione LombardiaBando Regione Lombardia

L’iniziativa è finalizzata al potenziamento e valorizzazione degli impianti sportivi pubblici, ubicati in Lombardia, per una maggiore fruibilità, attrattività e sostenibilità gestionale degli stessi, attraverso il sostegno di interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione degli impianti sportivi esistenti, per poter offrire ai cittadini lombardi la possibilità di una pratica sportiva in impianti sicuri.

Ai sensi dell’art 2 del D. Lgs. 38/2021 ed ai fini della presente iniziativa, si intende per:

- “impianto sportivo”: la struttura, all'aperto o al chiuso, preposta allo svolgimento di manifestazioni sportive, comprensiva di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, nonché di eventuali zone spettatori, servizi accessori e di supporto;

- impianti sportivi “di uso pubblico”: le strutture sportive di proprietà pubblica, a gestione diretta o affidate a privati in concessione o convenzione per la pratica delle discipline sportive, previo pagamento, se previsto, di una tariffa di utilizzo;

- “spazio per l’attività” o “spazio per l’attività sportiva”: è la parte dell'impianto sportivo in cui si svolge l'attività sportiva, comprendenti campi, piste, vasche, e le relative fasce di rispetto;

- “complesso sportivo”: un insieme di uno o più impianti sportivi contigui aventi in comune elementi costitutivi, spazi accessori e/o servizi.

PRS XII LGS.

6.3.3 Potenziare gli impianti e le infrastrutture sportive

SOGGETTI BENEFICIARI

Comuni, in forma singola o associata, in qualità di proprietari di impianti sportivi pubblici di uso pubblico.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 30.000.000,00 di risorse di Regione Lombardia, esclusivamente a copertura delle spese di investimento. Le risorse saranno distribuite nelle seguenti linee di finanziamento:

  • risorse assegnabili fino a 9.000.000,00 per la Linea 1 “piccoli interventi”, cioè che prevedono un contributo regionale massimo pari a 300.000,00;
  • risorse assegnabili fino a 21.000.000,00 per la linea 2 “grandi interventi”, cioè che prevedono un contributo regionale massimo fino a 700.000.

Almeno il 50% della dotazione finanziaria complessiva, per entrambe le Linee, sarà assegnata ai Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti, risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto nazionale di statistica.

La parte del quadro economico progettuale non finanziata dal contributo regionale a fondo perduto in conto capitale potrà essere finanziata da un mutuo agevolato concesso, a suo insindacabile giudizio a seguito di specifica istruttoria bancaria e con proprie risorse finanziarie, dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A., senza limite di importo.

I contributi in conto interesse eventualmente assegnati su tale mutuo sono concessi dall’ICSC a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive” di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295 e nei limiti delle sue disponibilità.

Eventuali economie realizzate in una linea di finanziamento, potranno essere redistribuite a favore dell’altra linea che presenta domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse assegnate.

FONTE DI FINANZIAMENTO

Risorse proprie regionali pari a 30.000.000,00 sul Capitolo n. 017027 “CONTRIBUTI IN CAPITALE PER IL SOSTEGNO ALL'IMPIANTISTICA SPORTIVA - AMMINISTRAZIONI LOCALI –

DEBITO” del bilancio regionale 2025/2027:

  • € 3.000.000,00 sul bilancio 2025;
  • € 12.000.000,00 sul bilancio 2026;
  • € 15.000.000,00 sul bilancio 2027.

L’ICSC stanzia a supporto del Bando regionale un importo complessivo massimo di mutui pari a 70.000.000,00.

I contributi in conto interessi a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive” di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295 utilizzabili a sostegno del presente Bando regionale sulla base delle misure agevolative previste nel Piano operativo tempo per tempo vigente, saranno concessi nei limiti delle disponibilità del Fondo e nel rispetto delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato.

TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELLA AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto a carico di Regione Lombardia, entro i limiti stabiliti dall’art. 28 sexies (Contributi in capitale a fondo perduto) della L.r. 34/1978, calcolato sulle sole spese ammesse a contributo concesso:

  1. fino all’80% ai comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto nazionale di statistica;
  2. fino al 50% ai Comuni con popolazione residente superiore a 5.000 abitanti, risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto nazionale di statistica.

Il contributo erogabile sarà suddiviso in due linee di finanziamento distinte e sarà pari a:

  • Per la linea L1 “piccoli interventi”, un massimo pari a 300.000,00 ed un minimo pari a 70.000,00;
  • Per la linea L.2 “grandi interventi”, un massimo pari a 700.000,00 ed un minimo pari a 300.001,00.

Al fine di consentire un utilizzo produttivo delle risorse finanziarie, i progetti il cui quadro tecnico economico complessivo non consentirà l’erogazione del contributo minimo erogabile, saranno considerati non ammissibili a contributo regionale.

Ulteriore possibilità di finanziamento opzionale che potrà essere richiesta dai soggetti beneficiari direttamente ad ICSC per la quota di progetto non coperta da contributo regionale, potrà avvenire attraverso la concessione di un mutuo a tasso agevolato dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. (ICSC).

I mutui avranno un ammortamento di durata fino a 25 anni e saranno concessi ad un tasso determinato secondo il “Piano dei tassi” che verrà allegato al Bando. I mutuatari avranno la possibilità di ottenere l’abbattimento della quota d’interesse da parte dell’ICSC a valere sul Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva: il contributo in conto interessi a supporto della presente iniziativa è stabilito nella misura dell’1%.

Per la concessione dei contributi è necessario acquisire il parere favorevole del CONI sul progetto di fattibilità tecnico economica ovvero esecutivo, ed è fatta salva la possibilità per i mutuatari di ottenere l’applicazione di agevolazioni in conto interessi più convenienti, se presenti in altre iniziative attive di ICSC (es. Bando “Sport Missione Comune 2024” per mutui a totale abbattimento degli interessi per gli Enti locali).

REGIME DI AIUTO DI STATO

Gli interventi ed i contributi in conto interessi a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive”, di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295, gestito da ICSC, saranno concessi sono concessi nel rispetto delle norme sugli aiuti di

Stato, ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 2023/2831 e n. 651/2014, artt. da 1 a 12 ed art. 55, inerente gli aiuti per le infrastrutture sportive, e con particolare riferimento alla definizione di infrastruttura sportiva, alle modalità di utilizzo e fruizione dell’infrastruttura (par. 2 e 4) alle modalità di affidamento (par. 6), ai costi ammissibili (par. 7-a e 8) e al metodo di calcolo e monitoraggio (par. 10 e12), fatti salvi i casi che, a seguito di una motivata valutazione caso per caso, non rilevano ai fini della applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto non soddisfano tutte le condizioni dell’art. 107 TFUE, par.1, come risultante della documentazione del richiedente.

Il contributo complessivamente assegnabile a ciascuna domanda è determinato fino all’80% delle spese ammissibili e dunque nel rispetto della soglia dell’intensità massima di tutti gli aiuti ricevuti di cui al paragrafo 12 dell’art. 55 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi devono essere realizzati unicamente su impianti sportivi esistenti di proprietà pubblica ed ubicati in Lombardia iscritti ed aggiornati nell’Anagrafe degli impianti sportivi regionale alla data del 30/04/2025.

Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda, che dovrà essere riferita ad un unico impianto sportivo.

L’area o l’immobile oggetto di intervento deve essere già nelle disponibilità dell’Ente Pubblico a titolo di proprietà.

Con riferimento alle Norme CONI per l’impiantistica sportiva, sono ammissibili interventi riguardanti:

  • la riqualificazione di impianti sportivi (recupero funzionale, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento sismico, efficientamento energetico, messa a norma e messa in sicurezza);
  • il miglioramento e la riqualificazione degli spazi per i servizi di supporto all’attività sportiva, per incrementare la fruibilità dell’impianto, migliorare la sostenibilità gestionale, qualificare l'offerta dei servizi;
  • l’ampliamento o il completamento degli impianti sportivi;
  • l’ampliamento degli spazi per l’attività sportiva;
  • rigenerazione di impianti sportivi non funzionanti o parzialmente funzionanti;
  • realizzazione di spazi aggiuntivi ed aree sussidiarie, funzionali all’impianto sportivo.

Gli interventi non devono essere stati avviati al momento alla data di pubblicazione del Bando.

Sono ammesse anche le palestre ad uso scolastico, solo se aperte al pubblico in orario extra-scolastico.

Il termine massimo entro cui gli interventi dovranno essere realizzati è il 31/12/2027.

Non sono ammessi interventi per:

  • acquisto di terreni e/o fabbricati;
  • realizzazione di nuovi impianti sportivi;
  • piste ciclabili;
  • piste da sci ed altri sport sulla neve ed impianti di risalita;
  • aree verdi.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese impegnate devono essere riconducibili alla fattispecie di cui all’art. 3 comma 18 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350:

  1. la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni immobili, costituiti da fabbricati sia residenziali che non residenziali;
  2. la costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione straordinaria di opere e impianti;
  3. l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico- scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale.

In particolare, sono ammesse a contributo le spese per gli interventi connessi ai seguenti ambiti:

  1. lavori, opere civili ed impiantistiche;
  2. spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, indagini geologiche, analisi di laboratorio e specialistiche, incentivi per funzioni tecniche, collaudi, diagnosi e certificazione energetica, e per l’acquisizione di autorizzazioni o pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti)
  3. spese per l’acquisto di arredi ed attrezzature sportive, macchinari, apparti tecnologici, ivi compresi gli ausili sportivi funzionali all’espletamento dell’attività sportiva da parte delle persone con disabilità, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo;
  4. spese relative ad opere di non specifica destinazione sportiva purché necessarie alle concrete esigenze ed alla funzionalità complessiva degli impianti sportivi;
  5. altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

L’IVA costituisce spesa ammissibile esclusivamente nel caso in cui essa è a carico definitivo del soggetto.

Le opere e gli interventi realizzati andranno ad incrementare il patrimonio pubblico.

TIPOLOGIA DELLA PROCEDURA

L’assegnazione del contributo avverrà, per entrambe le linee di finanziamento L1 ed L2, attraverso un Bando valutativo con graduatoria finale, secondo l’ordine del punteggio assegnato da un Nucleo di valutazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il Nucleo di valutazione sarà costituito con specifico decreto ed è finalizzato a verificare i contenuti dei progetti, determinare l’entità della spesa ammissibile a contributo, assegnare il punteggio valido ai fini della composizione della graduatoria e quantificare il contributo concedibile.

Per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo entro 60 giorni decorrenti dall’approvazione dei criteri.

ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE

Le domande di contributo, con allegata la documentazione tecnica progettuale che verrà declinata puntualmente nel Bando, dovranno pervenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma BANDI E SERVIZI (www.bandi.regione.lombardia.it) entro la data indicata dal bando.

I termini per la presentazione delle domande e delle rendicontazioni verranno declinati puntualmente nel Bando. L’istruttoria formale e tecnica delle istanze presentate per entrambe le linee di intervento verrà effettuata da Regione Lombardia, in qualità di soggetto gestore.

L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande è finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti minimi come indicati dal bando:

  • regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando;
  • sussistenza dei requisiti soggettivi, riferiti alla qualifica del soggetto beneficiario;
  • verifica della coerenza dei progetti con le finalità del Bando e le tipologie degli interventi ammissibili;
  • iscrizione dell’impianto sportivo all’Anagrafe degli impianti sportivi al 30/04/2025;
  • presenza del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico, ai sensi dell’allegato I.7 del D. Lgs. 36/2023 con presenza della verifica preventiva della progettazione ai sensi dell’allegato I.7, art. 34 del D. Lgs. 36/2023;
  • richiesta di parere in linea tecnico-sportiva al CONI (con numero di protocollo rilasciato dal CONI), ai sensi della Legge n. 526/1968 e successive modificazioni, e dell’art. 2 del R.D.L. n. 302/1939 e D.M. Interni 18/3/96 e successive modifiche (https://cis.coni.it);
  • rispetto delle soglie minime di concessione del contributo regionale;
  • presenza dell’attestazione di conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, territoriali e dei piani paesaggistico-ambientali vigenti.

In caso di mancata sussistenza di uno o più dei suddetti requisiti la domanda verrà considerata non ammissibile.

A seguito di verifica di ammissibilità formale, le richieste di contributo saranno valutate dal punto di vista tecnico a cura di un Nucleo di Valutazione, che procederà a determinare la graduatoria delle domande ricevute mediante l’attribuzione di punteggi, sulla base dei seguenti criteri, che verranno dettagliati nel Bando:

CRITERI (MAX 70 PUNTI)

  1. QUOTA COFINANZIAMENTO CONTRIBUTO RICHIESTO (MAX 20 pt)

Presenza di cofinanziamento dell’iniziativa da parte dell’Ente o di soggetti terzi del costo complessivo dell’intervento (%):

  • Comuni > 5.000 abitanti (cofinanziamento minimo 50%)
    • Fino al 60 (5 pt)
    • Dal 60 al 65 (7 pt)
    • Dal 65 al 70 (12 pt)
    • Oltre il 70 (20 pt)
  • Comuni < 5.000 abitanti (cofinanziamento minimo 20%)
    • Fino al 30 (5 pt)
    • Dal 30 al 40 (7 pt)
    • Da 40 a 50 (12 pt.)
    • Oltre il 50 (20 pt)
  1. MESSA IN SICUREZZA ED ACCESSIBILITA’ DELL’IMPIANTO SPORTIVO (MAX 15 pt)
  • Interventi di adeguamento sismico e/o finalizzati al rinnovo e rilascio del Certificato di idoneità statica decennale (5 pt)
  • Interventi finalizzati al rinnovo/rilascio del CPI (3 pt)
  • Interventi finalizzati all’adeguamento dell’impianto alle disposizioni della Delibera CONI n. 1379/2008 e/o al parere di conformità rilasciato, per consentire lo svolgimento dell’attività sportiva da parte degli atleti in sicurezza (3 pt)
  • Interventi per l’installazione/potenziamento dei sistemi di sorveglianza: sistemi di sicurezza integrati, videosorveglianza, controllo accessi, antifurto (2 pt)
  • Interventi finalizzati a rendere l’impianto accessibile e fruibile all’intera platea delle persone con disabilità (5 pt)
  • Interventi finalizzati a rendere l’impianto accessibile e fruibile alle persone con ridotte, impedite o nulle capacità motorie (3 pt)
  1. SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO (MAX 12 pt)
  • Fotovoltaico/fotovoltaico con accumulo (5 pt)
  • Realizzazione di cappotto termico (5 pt)
  • Sostituzione serramenti (3 pt.)
  • Sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore (2 pt)
  • Produzione di acqua sanitaria con solare termico (3 pt)
  • Impianto di recupero acque meteoriche o di processo per reintegro piscine, servizi sanitari o impianti di irrigazione (3 pt)
  • Utilizzo di materiali completamente riciclabili a fine vita (manti sintetici) (3 pt.)
  • Relamping completo con tecnologia led (spazio gioco, con spogliatoi e spazi accessori) (3 pt)
  • Telecontrollo e sistemi regolatori per la gestione degli impianti (riscaldamento, illuminazione, idro-sanitario) (2 pt)
  • Sostituzione di impianto di riscaldamento esistente con installazione pompe di calore, con eventuale acqua sanitaria (3 pt)
  1. LIVELLO DI PROGETTAZIONE (MAX 7 pt)
  • Progetto esecutivo validato ed approvato in linea tecnica dall’Ente (5 pt)
  • Progetto esecutivo validato dal RUP (4 pt)
  • Progetto di fattibilità tecnico-economica verificato ed approvato dall’Ente (3 pt)
  • Presenza di parere CONI (2 pt)
  1. MULTIDISCIPLINARIETA’ SPORTIVA DELL’IMPIANTO (MAX 4 pt)
  • impianto che comprende almeno uno spazio per attività sportiva omologato dalla Federazione di riferimento (1 pt)
  • impianto che comprende almeno due spazi per attività sportiva omologato dalla Federazione di riferimento (2 pt)
  • Interventi finalizzati all’omologazione di un nuovo spazio per attività sportiva dalla Federazione di riferimento (3 pt)
  • Interventi finalizzati all’omologazione di almeno due nuovi spazi per attività sportiva dalla Federazione di riferimento (4 pt)
  1. INTERESSE FEDERAZIONE (MAX 3 pt)
  • Presenza di manifestazione motivata di interesse del Comitato Regionale di riferimento (2 pt)
  • Presenza di manifestazione motivata di interesse della Federazione nazionale di riferimento (3 pt)
  1. PRESENZA DI MEDAGLIATI (MAX 3 pt)
  • Utilizzo dell’impianto sportivo da parte di società per cui sono tesserati atleti e/o paratleti vincitori di medaglie oro, argento e bronzo in competizioni nazionali organizzate dalle Federazioni sportive nazionali (1 pt)
  • Utilizzo dell’impianto sportivo da parte di società per cui sono tesserati atleti e/o paratleti vincitori di medaglie oro, argento e bronzo in competizioni internazionali, organizzate dalle Federazioni sportive (2 pt)
  • Utilizzo dell’impianto sportivo da parte da parte di società per cui sono tesserati atleti e/o paratleti vincitori di medaglie oro, argento e bronzo in competizioni olimpiche e paralimpiche (3 pt)
  1. DIMENSIONE DELL’INTERVENTO (MAX 3 pt)
  • 600.001 – 1.000.000,00 (1 pt)
  • 1.000.001,00 – 1.500.000,00 (2 pt)
  • Oltre 1.500.001,00 (3 pt)
  1. DIMENSIONE ENTE TERRITORIALE (MAX 3 pt)
  • Comuni che hanno da 5.001 abitante a 10.000 (3 pt)
  • Comuni che hanno da 10.001 a 15.000 abitanti (2 pt)
  • Comuni che hanno da 15.001 a 20.000 abitanti (1 pt)

Ai fini della determinazione della graduatoria per le domande presentate a parità di punteggio, si procederà, nell’ordine:

  • progetto esecutivo validato e approvato dall’ente;
  • progetto esecutivo validato dal RUP;
  • maggiore cofinanziamento dell’iniziativa da parte dell’Ente o di soggetti terzi;
  • punteggio maggiore ottenuto nel criterio “Messa in sicurezza ed accessibilità dell’impianto sportivo”;
  • ordine di arrivo della domanda.

Per entrambe le linee di intervento, al termine delle fasi istruttorie formale e tecnica-valutativa, Regione Lombardia procederà alla:

  • approvazione della graduatoria;
  • trasmissione della richiesta di accettazione del contributo assegnato ai soggetti assegnatari;
  • approvazione del provvedimento di concessione del contributo, previa formale accettazione del contributo assegnato da parte del soggetto assegnatario.
  • L’ammissione al Bando regionale non costituirà obbligo di concessione del mutuo e/o del contributo in conto interessi che ICSC valuterà sulla base delle proprie politiche del credito e, per quanto attiene il Fondo per la concessione dei contributi, delle norme di legge e regolamentari a seguito di specifica istruttoria effettuata direttamente da ICSC.

SOGGETTO GESTORE

Regione Lombardia, per l’esame delle domande e la concessione delle agevolazioni in conto capitale a fondo perduto. Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A., per quanto attiene la concessione dei mutui, il Fondo per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità ex-Lege 1295/1957.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo (a fondo perduto) sarà erogato, compatibilmente con gli esercizi finanziari delle risorse stanziate a bilancio e il cronoprogramma finanziario presentato, da suddividersi in maniera proporzionale tra tutte le domande finanziate con la seguente ripartizione:

  • per gli interventi sulla linea L1 “piccoli interventi”:
    • prima quota di contributo all’approvazione del provvedimento di concessione del contributo previa accettazione del contributo;
    • seconda quota di contributo ad inizio lavori certificata dal RUP;
    • terza quota di contributo alla presentazione della rendicontazione finale.
  • per gli interventi sulla linea L2 “grandi interventi”:
    • prima quota di contributo all’approvazione del provvedimento di concessione del contributo previa accettazione del contributo;
    • seconda quota di contributo ad inizio lavori certificata dal RUP;
    • terza quota di contributo al raggiungimento del 60% delle spese ritenute ammissibili da Regione Lombardia previste dal quadro economico dell’intervento previa dichiarazione del RUP;
    • quarta quota di contributo alla presentazione della rendicontazione finale.

Il mutuo ICSC sarà erogato agli Enti locali alle date di entrata in ammortamento disciplinate dall’art. 204 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL).

Il contributo in conto interessi sarà erogato direttamente al beneficiario, a seguito della verifica relativa alla regolare ultimazione delle opere finanziate, dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. alla scadenza delle rate del mutuo, con erogazione dei ratei arretrati di contributo maturati sulle rate scadute.

Modulo di contatto

Attenzione: la compilazione e l'invio del presente modulo elettronico implica l'accettazione di quanto indicato nell'informativa