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Il "Bando Impianti Sportivi 2025" della Regione Lombardia si propone di migliorare, mettere in sicurezza e valorizzare gli impianti sportivi pubblici esistenti sul territorio lombardo. L'obiettivo principale è quello di potenziare l'accessibilità, l'attrattività e la sostenibilità gestionale di queste strutture, assicurando che i cittadini possano praticare sport in ambienti sicuri e adeguati.
Il finanziamento complessivo stanziato per questo progetto ammonta a 30 milioni di euro, distribuiti in due linee di intervento: "piccoli interventi" con un massimo di contributo regionale di 300.000 euro e "grandi interventi" con un massimo di 700.000 euro. L'assegnazione delle risorse avviene tramite modalità a fondo perduto, con l'aggiunta di eventuali mutui a tasso agevolato erogati dall'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale. I comuni, in forma singola o associata, possono usufruire di questi contributi a condizione che gli impianti sportivi siano di proprietà pubblica e registrati nell'Anagrafe degli impianti sportivi regionale.
Gli interventi devono prevedere la riqualificazione, messa in sicurezza, ampliamento o rigenerazione delle strutture esistenti. Sono, infatti, ammesse anche le palestre ad uso scolastico, purché aperte al pubblico in orari extrascolastici. Il finanziamento copre varie spese, tra cui lavori di costruzione, ristrutturazione, acquisto di attrezzature e opere di miglioramento energetico. Tuttavia, non sono inclusi interventi per l'acquisto di terreni, la costruzione di nuovi impianti, piste ciclabili e strutture simili.
I progetti devono prevedere un termine massimo di completamento delle opere entro il 31 dicembre 2027. Per la valutazione delle candidature, le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica sulla piattaforma dedicata della Regione Lombardia. Solo una domanda per comune è consentita, relativa a un singolo impianto sportivo, e il Nucleo di valutazione costituito appositamente si occuperà di verificare la validità delle candidature, calcolare le spese ammissibili e formare la graduatoria dei progetti finanziabili. L'assistenza finanziaria, oltre che dal contributo regionale, può essere integrata da un mutuo agevolato i cui interessi possono essere parzialmente abbattuti come da regolamento del "Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive".
Questo permette di aggiungere un ulteriore supporto alle amministrazioni locali qualora i fondi regionali non coprano interamente le spese previste. Il bando evidenzia un impegno da parte della Regione Lombardia e delle amministrazioni coinvolte a sostenere e sviluppare le infrastrutture sportive esistenti, promuovendo la sicurezza, l'innovazione e l'accessibilità per tutti i cittadini. Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di investimenti pubblici volto a migliorare la qualità della vita e a promuovere uno stile di vita sano attraverso lo sport.
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BANDO IMPIANTI SPORTIVI 2025 - CRITERI E MODALITÀ PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI A FONDO PERDUTO IN CONTO CAPITALE PER LA MESSA IN SICUREZZA, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI ESISTENTI SUL TERRITORIO LOMBARDO.
FINALITÀ
Bando Regione Lombardia
L’iniziativa è finalizzata al potenziamento e valorizzazione degli impianti sportivi pubblici, ubicati in Lombardia, per una maggiore fruibilità, attrattività e sostenibilità gestionale degli stessi, attraverso il sostegno di interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione degli impianti sportivi esistenti, per poter offrire ai cittadini lombardi la possibilità di una pratica sportiva in impianti sicuri.
Ai sensi dell’art 2 del D. Lgs. 38/2021 ed ai fini della presente iniziativa, si intende per:
- “impianto sportivo”: la struttura, all'aperto o al chiuso, preposta allo svolgimento di manifestazioni sportive, comprensiva di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, nonché di eventuali zone spettatori, servizi accessori e di supporto;
- impianti sportivi “di uso pubblico”: le strutture sportive di proprietà pubblica, a gestione diretta o affidate a privati in concessione o convenzione per la pratica delle discipline sportive, previo pagamento, se previsto, di una tariffa di utilizzo;
- “spazio per l’attività” o “spazio per l’attività sportiva”: è la parte dell'impianto sportivo in cui si svolge l'attività sportiva, comprendenti campi, piste, vasche, e le relative fasce di rispetto;
- “complesso sportivo”: un insieme di uno o più impianti sportivi contigui aventi in comune elementi costitutivi, spazi accessori e/o servizi.
PRS XII LGS.
6.3.3 Potenziare gli impianti e le infrastrutture sportive
SOGGETTI BENEFICIARI
Comuni, in forma singola o associata, in qualità di proprietari di impianti sportivi pubblici di uso pubblico.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 30.000.000,00 di risorse di Regione Lombardia, esclusivamente a copertura delle spese di investimento. Le risorse saranno distribuite nelle seguenti linee di finanziamento:
Almeno il 50% della dotazione finanziaria complessiva, per entrambe le Linee, sarà assegnata ai Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti, risultante dall'ultimo dato ufficiale disponibile dell'Istituto nazionale di statistica.
La parte del quadro economico progettuale non finanziata dal contributo regionale a fondo perduto in conto capitale potrà essere finanziata da un mutuo agevolato concesso, a suo insindacabile giudizio a seguito di specifica istruttoria bancaria e con proprie risorse finanziarie, dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A., senza limite di importo.
I contributi in conto interesse eventualmente assegnati su tale mutuo sono concessi dall’ICSC a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive” di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295 e nei limiti delle sue disponibilità.
Eventuali economie realizzate in una linea di finanziamento, potranno essere redistribuite a favore dell’altra linea che presenta domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse assegnate.
FONTE DI FINANZIAMENTO
Risorse proprie regionali pari a 30.000.000,00 sul Capitolo n. 017027 “CONTRIBUTI IN CAPITALE PER IL SOSTEGNO ALL'IMPIANTISTICA SPORTIVA - AMMINISTRAZIONI LOCALI –
DEBITO” del bilancio regionale 2025/2027:
L’ICSC stanzia a supporto del Bando regionale un importo complessivo massimo di mutui pari a 70.000.000,00.
I contributi in conto interessi a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive” di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295 utilizzabili a sostegno del presente Bando regionale sulla base delle misure agevolative previste nel Piano operativo tempo per tempo vigente, saranno concessi nei limiti delle disponibilità del Fondo e nel rispetto delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato.
TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELLA AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto a carico di Regione Lombardia, entro i limiti stabiliti dall’art. 28 sexies (Contributi in capitale a fondo perduto) della L.r. 34/1978, calcolato sulle sole spese ammesse a contributo concesso:
Il contributo erogabile sarà suddiviso in due linee di finanziamento distinte e sarà pari a:
Al fine di consentire un utilizzo produttivo delle risorse finanziarie, i progetti il cui quadro tecnico economico complessivo non consentirà l’erogazione del contributo minimo erogabile, saranno considerati non ammissibili a contributo regionale.
Ulteriore possibilità di finanziamento opzionale che potrà essere richiesta dai soggetti beneficiari direttamente ad ICSC per la quota di progetto non coperta da contributo regionale, potrà avvenire attraverso la concessione di un mutuo a tasso agevolato dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. (ICSC).
I mutui avranno un ammortamento di durata fino a 25 anni e saranno concessi ad un tasso determinato secondo il “Piano dei tassi” che verrà allegato al Bando. I mutuatari avranno la possibilità di ottenere l’abbattimento della quota d’interesse da parte dell’ICSC a valere sul Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva: il contributo in conto interessi a supporto della presente iniziativa è stabilito nella misura dell’1%.
Per la concessione dei contributi è necessario acquisire il parere favorevole del CONI sul progetto di fattibilità tecnico economica ovvero esecutivo, ed è fatta salva la possibilità per i mutuatari di ottenere l’applicazione di agevolazioni in conto interessi più convenienti, se presenti in altre iniziative attive di ICSC (es. Bando “Sport Missione Comune 2024” per mutui a totale abbattimento degli interessi per gli Enti locali).
REGIME DI AIUTO DI STATO
Gli interventi ed i contributi in conto interessi a valere sul “Fondo speciale per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità sportive”, di cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295, gestito da ICSC, saranno concessi sono concessi nel rispetto delle norme sugli aiuti di
Stato, ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 2023/2831 e n. 651/2014, artt. da 1 a 12 ed art. 55, inerente gli aiuti per le infrastrutture sportive, e con particolare riferimento alla definizione di infrastruttura sportiva, alle modalità di utilizzo e fruizione dell’infrastruttura (par. 2 e 4) alle modalità di affidamento (par. 6), ai costi ammissibili (par. 7-a e 8) e al metodo di calcolo e monitoraggio (par. 10 e12), fatti salvi i casi che, a seguito di una motivata valutazione caso per caso, non rilevano ai fini della applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto non soddisfano tutte le condizioni dell’art. 107 TFUE, par.1, come risultante della documentazione del richiedente.
Il contributo complessivamente assegnabile a ciascuna domanda è determinato fino all’80% delle spese ammissibili e dunque nel rispetto della soglia dell’intensità massima di tutti gli aiuti ricevuti di cui al paragrafo 12 dell’art. 55 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi devono essere realizzati unicamente su impianti sportivi esistenti di proprietà pubblica ed ubicati in Lombardia iscritti ed aggiornati nell’Anagrafe degli impianti sportivi regionale alla data del 30/04/2025.
Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda, che dovrà essere riferita ad un unico impianto sportivo.
L’area o l’immobile oggetto di intervento deve essere già nelle disponibilità dell’Ente Pubblico a titolo di proprietà.
Con riferimento alle Norme CONI per l’impiantistica sportiva, sono ammissibili interventi riguardanti:
Gli interventi non devono essere stati avviati al momento alla data di pubblicazione del Bando.
Sono ammesse anche le palestre ad uso scolastico, solo se aperte al pubblico in orario extra-scolastico.
Il termine massimo entro cui gli interventi dovranno essere realizzati è il 31/12/2027.
Non sono ammessi interventi per:
SPESE AMMISSIBILI
Le spese impegnate devono essere riconducibili alla fattispecie di cui all’art. 3 comma 18 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350:
In particolare, sono ammesse a contributo le spese per gli interventi connessi ai seguenti ambiti:
L’IVA costituisce spesa ammissibile esclusivamente nel caso in cui essa è a carico definitivo del soggetto.
Le opere e gli interventi realizzati andranno ad incrementare il patrimonio pubblico.
TIPOLOGIA DELLA PROCEDURA
L’assegnazione del contributo avverrà, per entrambe le linee di finanziamento L1 ed L2, attraverso un Bando valutativo con graduatoria finale, secondo l’ordine del punteggio assegnato da un Nucleo di valutazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il Nucleo di valutazione sarà costituito con specifico decreto ed è finalizzato a verificare i contenuti dei progetti, determinare l’entità della spesa ammissibile a contributo, assegnare il punteggio valido ai fini della composizione della graduatoria e quantificare il contributo concedibile.
Per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo entro 60 giorni decorrenti dall’approvazione dei criteri.
ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE
Le domande di contributo, con allegata la documentazione tecnica progettuale che verrà declinata puntualmente nel Bando, dovranno pervenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma BANDI E SERVIZI (www.bandi.regione.lombardia.it) entro la data indicata dal bando.
I termini per la presentazione delle domande e delle rendicontazioni verranno declinati puntualmente nel Bando. L’istruttoria formale e tecnica delle istanze presentate per entrambe le linee di intervento verrà effettuata da Regione Lombardia, in qualità di soggetto gestore.
L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande è finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti minimi come indicati dal bando:
In caso di mancata sussistenza di uno o più dei suddetti requisiti la domanda verrà considerata non ammissibile.
A seguito di verifica di ammissibilità formale, le richieste di contributo saranno valutate dal punto di vista tecnico a cura di un Nucleo di Valutazione, che procederà a determinare la graduatoria delle domande ricevute mediante l’attribuzione di punteggi, sulla base dei seguenti criteri, che verranno dettagliati nel Bando:
CRITERI (MAX 70 PUNTI)
Presenza di cofinanziamento dell’iniziativa da parte dell’Ente o di soggetti terzi del costo complessivo dell’intervento (%):
Ai fini della determinazione della graduatoria per le domande presentate a parità di punteggio, si procederà, nell’ordine:
Per entrambe le linee di intervento, al termine delle fasi istruttorie formale e tecnica-valutativa, Regione Lombardia procederà alla:
SOGGETTO GESTORE
Regione Lombardia, per l’esame delle domande e la concessione delle agevolazioni in conto capitale a fondo perduto. Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A., per quanto attiene la concessione dei mutui, il Fondo per la concessione dei contributi in conto interessi per finalità ex-Lege 1295/1957.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE
Il contributo (a fondo perduto) sarà erogato, compatibilmente con gli esercizi finanziari delle risorse stanziate a bilancio e il cronoprogramma finanziario presentato, da suddividersi in maniera proporzionale tra tutte le domande finanziate con la seguente ripartizione:
Il mutuo ICSC sarà erogato agli Enti locali alle date di entrata in ammortamento disciplinate dall’art. 204 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL).
Il contributo in conto interessi sarà erogato direttamente al beneficiario, a seguito della verifica relativa alla regolare ultimazione delle opere finanziate, dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. alla scadenza delle rate del mutuo, con erogazione dei ratei arretrati di contributo maturati sulle rate scadute.