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Negli ultimi anni, sono stati sviluppati diversi sistemi ibridi per soddisfare le esigenze dei professionisti, tuttavia la sostenibilità economica, sociale e ambientale di tali sistemi resta un interrogativo aperto.
L'analisi delle loro caratteristiche e dei relativi costi di manutenzione è fondamentale per prendere decisioni strategiche. Attualmente, il mercato offre sistemi ibridi con specifiche particolari, sia sotto forma di zolle ibride pronte per il trapianto, sia di erba naturale rinforzata con fili di plastica. Queste soluzioni, pur garantendo una superficie di gioco stabile per l'intera stagione, mostrano limiti di sostenibilità economica ed ecologica, poiché non resistono a usi intensi, necessitando di sostituzione quando l’erba naturale si danneggia irreversibilmente.
Per migliorare l’utilizzo e abbattere i costi di installazione e manutenzione dei sistemi ibridi, è consigliato seminare direttamente in loco e unire i rotoli per ottenere un manto uniforme e facile da gestire. Lo studio del rapporto tra costi e benefici su campi in erba naturale e ibrida ci porta a identificare quattro categorie principali.
Il campo Naturale, adatto per un utilizzo fino a sei ore settimanali, richiede manutenzione attenta per evitare la compattazione del terreno e i relativi costi di ripristino.
Il campo Mild Hybrid, indicato per un uso fino a dodici ore settimanali, richiede monitoraggi e manutenzioni attente poiché l'eccessivo utilizzo può danneggiare irreversibilmente le fibre di rinforzo se non adeguatamente ancorate.
Il campo Full Hybrid è concepito per un’intensità di diciotto ore settimanali, offrendo un buon compromesso tra rinforzo e riduzione dei costi di manutenzione, con la possibilità di recupero a fine vita utile.
Infine, il campo Hybrid Heavy Duty, progettato per oltre diciotto ore settimanali, permette l’utilizzo senza erba per brevi periodi e richiede meno interventi manutentivi pur assicurando elevata stabilità e morbidezza del manto.
In conclusione, nonostante investimento iniziale più alto tra tutti i sistemi, il sistema Hybrid Heavy Duty sembra essere la scelta preferibile per la sua resistenza all’usura e i ridotti costi di gestione a lungo termine, garantendo risparmi futuri in ambito manutentivo e sicurezza di gioco in ogni caso.
Negli ultimi tredici anni, sono stati sviluppati vari sistemi ibridi per soddisfare le necessità dei professionisti. Tuttavia, è importante chiedersi quanti di questi sistemi possano effettivamente sostenere un utilizzo intenso e quindi essere considerati sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. È essenziale esaminare le caratteristiche di ciascun sistema e valutare i costi di manutenzione correlati, per poter prendere decisioni più consapevoli e strategiche.
Il Como Calcio prova il campo di Cislago, 24 marzo 2021
Attualmente, il mercato offre vari sistemi ibridi, ciascuno con specifiche utilità e caratteristiche distintive. Nel settore dei professionisti, alcune aziende propongono zolle ibride pronte per il trapianto nei campi sportivi oppure zolle in erba naturale rinforzate successivamente con fili di plastica fino a una profondità di 18 cm. Sebbene entrambe le soluzioni garantiscano una rapida implementazione e una superficie di gioco stabile per l'intera stagione agonistica, esse risultano economicamente ed ecologicamente insostenibili perché la frequenza d’uso è limitata. Inoltre, questi sistemi non sono rinnovabili e necessitano di essere sostituiti quando il prato naturale subisce danni irreversibili. Infine, l'accumulo di sostanza organica e di terreno superficiale impone un rinnovamento ogni 2-3 anni perché altrimenti le fibre sintetiche vengono seppellite. Se il tappeto ibrido non è dotato di una struttura adeguata, risulta impossibile procedere con la rigenerazione del sistema.
Per migliorare la fruibilità dei sistemi ibridi e ridurre i costi di installazione e della successiva manutenzione, è necessario seminare in situ. Quando si utilizzano tappeti ibridi, bisogna cucire i rotoli per ottenere un tappeto uniforme e facile da installare.
Per comprendere il rapporto tra costi e benefici dell'uso dei campi in erba naturale/ibrida, abbiamo suddiviso i campi in quattro gruppi:
In conclusione, tenendo conto della necessità di una elevata resistenza all'usura e dei bassi costi di manutenzione, oltre al fatto che il maggiore investimento iniziale verrà compensato dai futuri risparmi sulla manutenzione, si ritiene opportuno optare quasi sempre per il sistema Hybrid Heavy Duty anche perché è l'unico in grado di garantire sicurezza di gioco anche quando l'erba naturale è daneggiata.