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La mitigazione climatica

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Il clima si inizia a controllare a partire dalle attività agricole
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La mitigazione climatica si riferisce a strategie e azioni volte a ridurre o prevenire l'emissione di gas serra nell'atmosfera, con l'obiettivo di limitare l'impatto del cambiamento climatico. Questo concetto è particolarmente rilevante nel contesto agricolo, poiché l'agricoltura è sia una fonte significativa di emissioni di gas serra, sia un settore vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. La mitigazione climatica in agricoltura si concentra su pratiche che riducono le emissioni, aumentano l'assorbimento di carbonio e migliorano la resilienza dei sistemi agricoli.

Una delle principali fonti di emissioni in agricoltura è la gestione del suolo e dei fertilizzanti. L'uso eccessivo di fertilizzanti azotati, ad esempio, può portare alla produzione di ossido di diazoto, un potente gas serra. La mitigazione può essere ottenuta attraverso l'adozione di pratiche di gestione dei nutrienti più efficienti, come la rotazione delle colture, l'uso di colture di copertura e l'applicazione di fertilizzanti a rilascio controllato. Queste pratiche non solo riducono le emissioni, ma migliorano anche la salute del suolo e la produttività agricola.

Un altro aspetto cruciale è la gestione del bestiame, poiché il settore zootecnico contribuisce in maniera significativa alle emissioni di metano, principalmente attraverso la digestione enterica nei ruminanti. Migliorare l'efficienza alimentare, modificare la dieta degli animali e implementare tecnologie per la gestione del letame possono contribuire a ridurre queste emissioni. Ad esempio, l'aggiunta di additivi alimentari che inibiscono la produzione di metano o l'adozione di sistemi di digestione anaerobica per il trattamento del letame possono essere strategie efficaci.

L'agricoltura conservativa rappresenta un altro approccio importante per la mitigazione climatica. Questa pratica si basa su principi come la riduzione della lavorazione del terreno, la copertura permanente del suolo e la diversificazione delle colture. Tali pratiche possono migliorare la capacità del suolo di immagazzinare carbonio, riducendo così la concentrazione di CO2 nell'atmosfera. Inoltre, il miglioramento della struttura del suolo e l'aumento della biodiversità possono rendere i sistemi agricoli più resilienti agli eventi climatici estremi.

L'adozione di tecnologie avanzate, come l'agricoltura di precisione, può ulteriormente contribuire alla mitigazione climatica. Utilizzando dati satellitari, sensori e sistemi di gestione delle informazioni, gli agricoltori possono ottimizzare l'uso delle risorse, ridurre gli sprechi e minimizzare le emissioni. Ad esempio, l'irrigazione di precisione può ridurre il consumo di acqua e l'energia necessaria per il pompaggio, mentre i droni possono aiutare a monitorare la salute delle colture e applicare trattamenti solo dove necessario.

Infine, la riforestazione e l'agroforestazione sono strategie che integrano alberi nei paesaggi agricoli, contribuendo non solo all'assorbimento di carbonio, ma anche al miglioramento della biodiversità e alla protezione del suolo. Questi sistemi integrati possono offrire una serie di benefici ecologici ed economici, migliorando la sostenibilità complessiva delle pratiche agricole.

Carlo RECALCATI

Classe 1968, studia Fisica a Milano e Antropologia culturale a Bordeaux (Francia). Da sempre appassionato di tecnologia, storia e sport ha fondato e diretto diverse associazioni di settore e scritto numerosi articoli spaziando dalla ricerca archeologica all'intelligenza artificiale.
Nel 1985 è stato il più giovane membro del Mensa Italia con un QI di 154.
Attualmente è Executive Managing Director di POWERgrass.

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