Gruppo di ragazzi multietnico
L'inquinamento atmosferico causato da veicoli a motore è una grave fonte di preoccupazione per la salute e il benessere globale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'inquinamento atmosferico è responsabile di 4.2 milioni di morti l'anno nel mondo. Pertanto, è urgente trovare soluzioni che riducano la dipendenza delle persone dall'automobile per la mobilità. Un modo efficace per farlo è collegare l'attività scolastica con lo sport, beneficiando non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista del benessere fisico e mentale dei bambini.
Combinare l'attività scolastica con lo sport può significare una riduzione del traffico nelle ore pomeridiane, diminuendo così l'impatto ambientale dei veicoli a motore. Secondo un rapporto del Global Carbon Atlas, le emissioni di CO2 hanno raggiunto un record storico nel 2019, con l'UE che contribuisce per l'8.7% al totale mondiale. Una parte significativa di queste emissioni proviene dai veicoli in circolazione. Collegando l'attività scolastica con lo sport, si possono ridurre gli spostamenti in auto necessari per la consegna e il recupero dei bambini, contribuendo a ridurre l'inquinamento atmosferico.
Al di là della riduzione dell'impatto ambientale, unire l'attività scolastica con lo sport può avere un impatto positivo sulla forza lavoro. Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), promuovere attività fisiche e sportive tra i giovani può migliorare la loro salute, le competenze sociali e le prestazioni scolastiche, contribuendo alla creazione di una forza lavoro più sana e competente in futuro.
Infine, questa combinazione può anche contribuire a ridurre lo stress dei genitori che devono uscire dal lavoro in anticipo per ritirare i loro figli dalla scuola. Un sondaggio della Chartered Institute of Personnel and Development (CIPD) ha rilevato che il 31% dei dipendenti riferisce di aver subito stress a causa di conflitti tra responsabilità lavorative e familiari. Quindi, riducendo la necessità per i genitori di lasciare presto il lavoro, è possibile migliorare il benessere generale.
In poche parole, collegare l'attività scolastica con lo sport rappresenta una strategia valida per ridurre la nostra dipendenza dalle automobili, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale e migliorando il benessere dei bambini e dei genitori. È necessario che i policymaker prendano in considerazione quest’idea e lavorino per implementarla su larga scala.
In Italia, spesso si sottolinea la mancanza di un vero e proprio sistema scolastico incentrato su attività fisiche e sportive come quello che si può trovare in altri paesi, in particolare nel mondo anglosassone. Ci sono diversi fattori che propendono per questo aspetto:
1. Carenza di strutture: A livello infrastrutturale, molte delle scuole pubbliche italiane sono carenti di strutture sportive adeguate dove gli studenti possono fare attività fisica. Ad esempio, non tutte le scuole hanno una palestra, un campo da calcio, una piscina ecc. dove gli studenti possono fare sport. Quando esistono, spesso queste strutture si trovano in uno stato di degrado o non adeguate a norme di sicurezza. Spesso le palestre sono piccole e non adatte allo svolgimento di molti sport. Tuttavia, in quasi tutti i paesi esiste almeno un campo di calcio, pertanto organizzare un trasferimento con un autobus, non deve essere un grande impegno. I genitori possono partecipare all'attività sportiva e/o recuperare il figli alla fine dell'esercizio fisico.
2. Budget limitato: Un altro problema è la mancanza di finanziamenti da parte del governo per lo sviluppo di programmi sportivi scolastici. Molti istituti scolastici non hanno le risorse finanziarie per assumere allenatori qualificati o per acquistare l'attrezzatura sportiva necessaria. È necessario un piano olistico che prevede l'allocazione delle risorse finanziarie perché investire nella prevenzione psicofisica dei nostri ragazzi non ha prezzo. Lo Sport svolto all'interno della Scuola può beneficiare entrambi reciprocamente, prevenire l'uso di droga, incentivare l'interesse e le prestazioni anche nelle altre materie ed il rispetto agli insegnanti.
3. Aspetti culturali: In generale in Italia lo sport scolastico non viene considerato un elemento chiave del percorso formativo degli studenti, ma è visto piuttosto come un'attività marginale o addirittura un passatempo. La priorità viene data alle materie 'classiche' come italiano, matematica, storia, etc.. Disporre allenatori che siano anche buoni educatori non è difficile e può contribuire a valorizzare lo Sport nel contesto scolastico.
4. Priorità politiche fuorvianti: Spesso lo sport scolastico è considerato una priorità bassa nel quadro più ampio delle politiche educative e del bilancio per l'educazione. Altri aspetti come il miglioramento dei risultati accademici o la riduzione del tasso di abbandono scolastico potrebbero essere visti come più urgenti ma come dicevano gli antichi greci "la mente è sana nel corpo sano" pertanto, l'aspetto psicofisico deve essere una priorità.
5. Programma scolastico sovraffollato: Il programma scolastico italiano è spesso considerato sovraccarico e non rimane molto tempo per l'inclusione di attività sportive regolari durante il normale orario scolastico. Aumentare l'orario fino alle 18:00 potrebbe acconsentire ai ragazzi di svolgere anche lo Sport nell'orario scolastico, offrendo ai genitori anche il tempo necessario per il recupero dei ragazzi
6. Mancanza di formazione specializzata degli insegnanti: Non tutti gli insegnanti di educazione fisica nelle scuole italiane possiedono una formazione specializzata in materia, il che può limitare la qualità dell'insegnamento e la gamma delle attività sportive offerte. Tuttavia, nelle associazioni sportive attuali ci sono numerosi allenatori che operano anche per passione. Le Federazioni Sportive si possono prendere carico di formare meglio gli allenatori meglio dire gli Educatori dello Sport!
Superare questi problemi strutturali richiederebbe un'impegno significativo da parte del governo, delle autorità educative e della società italiana in generale. Sarebbe necessario un maggiore finanziamento per le strutture sportive nelle scuole, una formazione migliore per gli insegnanti di educazione fisica e un cambiamento culturale per riconoscere l'importanza dello sport e dell'attività fisica nella formazione degli studenti. Inoltre, sarebbe opportuno integrare l'educazione fisica nel programma scolastico in modo da garantire che tutti gli studenti abbiano l'opportunità di partecipare a regolari attività fisiche e sportive.
Tutto questo porterebbe alla formazione scolastica dei giovani, con una maggiore opportunità di socializzazione, salute fisica e mentale e, nel contempo, attuare una azione ecosostenibile riducendo il traffico pomeridiano.