Il ruolo delle micorrize nella biologia del suolo
Negli ultimi anni, l'interesse per l'impiego di micorrize nei tappeti erbosi come quelli utilizzati per scopi sportivi è notevolmente cresciuto. Le micorrize sono associazioni simbiotiche fra funghi del suolo e radici delle piante. Questi organismi favoriscono la crescita e lo sviluppo delle piante, migliorandone la salute e la resistenza alle avversità. È importante comprendere il ruolo delle micorrize nel contesto sportivo, in quanto possono offrire una soluzione sostenibile e naturale per la manutenzione di superfici erbose ad uso sportivo.
Le micorrize offrono molti benefici ai tappeti erbosi. Incrementano l'assorbimento di acqua e nutrienti, migliorando l'adattabilità delle piante alle condizioni ambientali. Questo aspetto è particolarmente significativo per i tappeti erbosi destinati ad uso sportivo, spesso sottoposti a elevato traffico e a stress meccanico, come conferma uno studio pubblicato sulla rivista "Mycorrhiza" (1).
L'associazione con i funghi micorrizici potrebbe anche incrementare la resistenza dell'erba alle malattie e ai parassiti, come si legge nel documento "Journal of Experimental Botany" (2). In uno studio pubblicato su "Heliyon", si evidenzia come l'impiego di micorrize possa anche ottenere risultati tangibili in termini di resistenza a malattie e parassiti (3).
Le micorrize promuovono anche la struttura e la stabilità del suolo, aspetto di estrema rilevanza nelle superfici sportive che devono essere resistenti e durature. Uno studio su "Soil Biology and Biochemistry" (4) sottolinea come l'uso di funghi micorrizici può migliorare la qualità del terreno e la sua capacità di supportare le piante a lungo termine.
Tuttavia, nonostante i numerosi benefici, l'applicazione di micorrize nei tappeti erbosi ad uso sportivo non è ancora pratica comune. Alcuni studi, come quello pubblicato sulla rivista "Agronomy" (5), indicano che può esserci una mancanza di consapevolezza dei benefici che le micorrize possono apportare, nonché la necessità di ulteriori ricerche per ottimizzare l'uso di tali organismi in ambito sportivo.
In conclusione, il ruolo delle micorrize nei tappeti erbosi ad uso sportivo è di fondamentale importanza. Favoriscono l'assimilazione di nutrienti, aumentano la resistenza a malattie e parassiti, promuovono la stabilità del suolo e, quindi, contribuiscono alla durabilità delle superfici sportive. Tuttavia, per favorire l'adozione di questa pratica sostenibile e naturale, è fondamentale investire in ulteriori ricerche ed educazione in questo campo.
Fonte:
(1) https://link.springer.com/article/10.1007/s00572-015-0676-z
(2) https://academic.oup.com/jxb/article/66/20/6031/2286011
(3) https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2405844019340992
(4) https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0038071718304475
(5) https://www.mdpi.com/2073-4395/9/8/437
I funghi micorrizici arbuscoli (AM) rilasciano composti ifali nel suolo per orchestrare l'ifosfera colonizzata da una diversità di microbi. La composizione del microbioma dell'ifosfera è diversa da quella del suolo e della rizosfera. Il ciclo dei nutrienti nell'iposfera è influenzato dal cambiamento del microbioma. I cambiamenti nella funzione microbica causano cambiamenti nel ciclo dei nutrienti organici, rendendo l'ifosfera una zona funzionale unica e importante negli ecosistemi.
Più di due terzi delle piante terrestri acquisiscono i nutrienti formando una simbiosi con funghi micorrizici arbuscoli (AM). Le ife dei funghi AM reclutano microbi distinti nella loro ifosfera, la stretta regione del suolo influenzata dagli essudati ifali. In questo modo danno forma al cosiddetto secondo genoma dei funghi AM, che contribuisce in modo significativo alla mobilitazione e al ricambio dei nutrienti. Riassumiamo le attuali conoscenze sulle caratteristiche del microbioma dell'ifosfera e sul ruolo degli essudati ifali nell'orchestrare la sua composizione. Gli essudati ifali non solo contengono composti ricchi di carbonio, ma promuovono anche la crescita e l'attività batterica e influenzano la struttura della comunità microbica. Questi effetti portano a cambiamenti nella funzione e provocano cambiamenti nel ciclo dei nutrienti organici, rendendo l'ifosfera una zona funzionale unica e ampiamente trascurata negli ecosistemi.
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